Uno dei lavori cui spetta l'agevolazione fiscale sulle unità immobiliari e residenziali è quello relativo all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte i terzi.
Per "atti illeciti" s'intendono quegli atti penalmente illeciti (ad esempio furto, aggressione, sequestro di persona e ogni altro reato la cui realizzazione comporti la lesione di diritti giuridicamente protetti).
In questi casi, la detrazione è applicabile unitamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili. Non rientra ad esempio, il contratto stipulato con istituti di vigilanza.
Il limite massimo su cui calcolare la detrazione è ordinariamente di euro 48.000,00 per unità immobiliare; il tetto sale a euro 96.000,00 per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2016.
Oltre alle spese necessarie per l'esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione, è possibile considerare anche:
-le spese per la progettazione,
-le spese per le prestazioni professionali (comunque richieste dal tipo di intervento),
-le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 - ex legge 46/90 (impianti elettrici),
-le spese per l'acquisto dei materiali,
-il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle vigenti leggi.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all'agevolazione solo quando riguardano le parti comuni. La detrazione spetterà ad ogni condomino in base alla quota millesimale.